Vetro basso emissivo: caratteristiche fondamentali
Pubblicato da Sorgedil Tecnologia del Silenzio in Isolamento Acustico Casa · 20 Gennaio 2023
Tags: finestre, cassonetti, infissi, vetro, serramenti
Tags: finestre, cassonetti, infissi, vetro, serramenti
VETRO BASSO EMISSIVO: CARATTERISTICHE FONDAMENTALI

INDICE CONTENUTI
Vetro basso emissivo: cos'è e quali caratteristiche ha

Il vetro svolge un ruolo fondamentale per il corretto efficientamento dell’abitazione e ha il compito di mantenere gli ambienti freschi in estate e caldi in inverno riducendo la dispersione termica. Conosciamo meglio questa tipologia di vetro e quali sono le caratteristiche principali.
Il vetro basso emissivo è anche antirumore?
Questo tipo di vetro è progettato principalmente per migliorare l'efficienza energetica delle finestre, riducendo la trasmissione del calore attraverso il vetro. Tuttavia, alcuni di questi vetri possono anche avere proprietà acustiche, che possono contribuire a ridurre il rumore esterno.
Va detto però che l'isolamento acustico è una caratteristica separata dal vetro non tutti i vetri basso emissivi hanno le stesse proprietà acustiche.
Nel caso tu abbia bisogno di isolare le finestre dal rumore, contattaci subito per una valutazione ad hoc.
Qual'è il significato di Vetro basso emissivo
Cosa si intende con vetro a bassa emissione? Dove si mette il vetro basso emissivo? Questo vetro è inserito in tutti gli infissi moderni, che devono rispettare determinati standard e requisiti per quanto riguarda l’efficientamento energetico e la dispersione termica.
Questo tipo di vetrocamera non si limita a proteggere la casa dal caldo e dal freddo, ma offre un isolamento molto più efficiente rispetto al vetro tradizionale. Oltre alle sue proprietà isolanti, contribuisce a ridurre le bollette energetiche perché impedisce all'aria di uscire, creando un ambiente di vita molto più confortevole.
Con il termine basso emissivo si fa proprio riferimento alla capacità di ridurre la dispersione energetica, cosa che si ottiene grazie al trattamento con un rivestimento molto sottile che contiene argento.
Né il caldo né il freddo riescono a superare questa sorta di barriera, ottimizzando i consumi e assicurando un uso più parsimonioso dei condizionatori e dei climatizzatori.
In genere, il vetro è composto da due lastre di vetro, una trattata con un rivestimento basso emissivo e l'altra realizzata con un normale vetro float.
C’è poi da considerare che questo tipo di vetrocamera è in grado di abbattere i rumori esterni, migliorando notevolmente il comfort abitativo di una casa che risulta molto più silenziosa e vivibile.
I vetri stratificati per finestre antirumore, detti anche fonoassorbenti, sono dotati di due vetri accoppiati dotati di una pellicola polivinilburritale (PVB) che assorbono le vibrazioni riducendo la rumorosità fino a 49 dB.
Una soluzione del genere è ideale non solo per migliorare la vivibilità delle case, ma anche per gli uffici e per le aziende e in generale per i professionisti che lavorano in smart working tra le 4 mura domestiche.
Quali caratteristiche ha il vetro basso emissivo?

- trasmittanza termica;
- trasmissione luminosa;
- fattore solare.
Cos’è la trasmittanza termica (Ug)
Ug è composto da U (che rappresenta la trasmittanza) e g (che rappresenta il vetro), e denota l'entità dell'energia termica che viene trasferita da un ambiente caldo a uno freddo attraverso una superficie, con una quantità calcolata per ogni metro quadro.
In pratica indica quanto calore viene disperso da un metro quadro di finestra. Ovviamente più bassa è la trasmittanza e più alto è l’isolamento termico. Un vetro con una buona trasmittanza termica garantisce un buon isolamento termico e una dispersione di calore molto contenuta.
Cos’è la trasmissione luminosa (LT)
Con LT si fa invece riferimento alla trasmissione luminosa e quindi alla percentuale di luce visibile che passa tramite la finestra. Maggiore è il valore LT e maggiore è la luminosità della casa.
A differenza dell’Ug, che invece è uno dei primi valori analizzati quando si acquista un infisso, il valore LT viene erroneamente ignorato. Un vetro con un valore LT basso determina una scarsa luminosità nella casa, quindi bisogna tenere le luci accese molto più a lungo determinando bollette energetiche decisamente più salate. Bisogna invece sfruttare quanto più a lungo possibile la luce naturale sia per ridurre il consumo di energia sia per preservare maggiormente gli occhi che operano meglio in condizioni di visibilità naturale.
Il fattore solare (G)
Il fattore solare, indicato con G, indica invece la percentuale di energia del sole alla quale è esposto il vetro esterno. Maggiore è il fattore solare e maggiore è il calore che entra in casa.
Questo fattore è fondamentale sia nelle stagioni invernali che in quelle estive. Un valore G molto elevato migliora sicuramente il benessere della casa, che viene riscaldata in modo naturale. In estate però un valore G alto potrebbe essere controproducente, determinando un notevole surriscaldamento delle stanze.
Per gestire al meglio il fattore solare, sfruttandolo alla perfezione nelle stagioni invernali ed estive, ci sono dei particolari vetri a controllo solare.
In questi casi è opportuno rivolgersi ad esperti del settore che, tenendo conto delle varie caratteristiche della casa come anche la zona in cui sorge, saprà fornirti utili indicazioni sul doppio vetro basso emissivo più indicato secondo le tue personali necessità. La nostra azienda è a tua disposizione per supportarti nella fase di scelta e darti utili consigli per riscaldare o raffrescare al meglio la tua casa, per vivere in ambienti confortevoli e vivibili in ogni periodo dell’anno.
Vetro basso emissivo selettivo
I vetri a controllo solare o vetro selettivo sono progettati per far entrare in casa la minor quantità di calore possibile rispetto ai normali vetri a bassa emissività.
Questa soluzione fa appunto una sorta di selezione, facendo entrare solo una parte di raggi solari e bloccandone altri per evitare il surriscaldamento della casa, cosa che può succedere nelle zone particolarmente calde come quelle dell’Italia meridionale oppure esposte a Sud.
Una scelta da escludere però in zone fredde, esposte al Nord e con sistemi oscuranti esterni, poiché verrebbe bloccato l’ingresso di raggi solari che invece servono per riscaldare gli ambienti e si ridurrebbe in modo significativo la luminosità naturale delle stanze.
Come capire e riconoscere la basso emissività del vetro

Ecco i possibili risultati:
- se vedi due fiamme uguali dello stesso colore allora sei in presenza di un vetro singolo;
- se vedi quattro fiamme uguali di colore arancione chiaro, allora si tratta di un vetro doppio con aria all’interno e quindi non adatto per proteggere dal caldo e dal freddo poiché c’è una significativa dispersione di calore;
- se noti che la terza e la quarta fiamma sono di colore violaceo, allora sei in presenza di un vetro con trattamento basso emissivo che offre una buona protezione dal caldo e dal freddo;
- se vedi 6 fiamme, di cui la seconda e la quinta di colore violaceo, allora si tratta di un triplo vetro con doppio trattamento basso emissivo.
Quanto costa e che prezzi hanno i vetri basso emissivi?
Un vetro a basso emissivo ha un costo di circa 35-40 euro a m². Per la posa, che si paga a parte, bisogna rivolgersi ad aziende specializzate, qualificate e dotate delle più moderne strumentazioni.
I costi della posa e dell’installazione eventualmente variano a seconda di altri fattori che possono rendere le operazioni più o meno difficoltose.
Vetro a bassa emissione: i due fattori da considerare
Per completare il discorso bisogna prendere in considerazione altri due fattori: il gas argon e la canalina.
Cos’è il gas argon
Il gas argon viene iniettato tra le lastre di vetro per creare uno spazio non nocivo, riempito con un gas nobile presente anche nell'aria che respiriamo in quantità minime.
Anche se si dovesse formare della condensa sul vetro, le molecole d'acqua vengono assorbite dalla canalina, senza entrare in contatto con il vetro, poiché la canalina è rivestita di materiale assorbente. Le canaline in alluminio, un metallo altamente conduttivo, devono essere evitate.
Il gas argon migliora notevolmente la protezione dal caldo e dal freddo ottimizzando le prestazioni dei serramenti basso emissivi.
Alcuni ritengono che l’argon dopo un po’ di tempo esce dalla vetrocamera, rendendo quindi inutile il suo utilizzo. Questo può essere vero per infissi vecchi o molto economici, ma non per gli infissi di ultima generazione e composti da ottimi materiali.
Cos’è la canalina
Infine la canalina, cioè il bordo tra i due vetri, deve essere isolante per ridurre il rischio di condensa. La canalina al suo interno è riempita con materiale assorbente e quindi, anche se dovesse formarsi della condensa, le molecole di acqua vengono assorbite dalla canalina senza toccare il vetro.
Da evitare le canaline in alluminio, un metallo altamente conduttivo che rischia di assorbire le gocce di condensa che arrivano poi sui vetri.
Conclusione
I vetri basso emissivo sono fondamentali per ottimizzare l’efficientamento energetico della casa, creando un ambiente più confortevole e vivibile in ogni periodo dell’anno a beneficio di un ridotto consumo energetico che fa sorridere anche la natura.
Inoltre le finestre basso emissive riducono anche i rumori esterni, creando un ambiente silenzioso e piacevole dove vivere, dormire, studiare o lavorare soprattutto se l’abitazione sorge in pieno centro città.
Contattaci per una valutazione e ti illustreremo i nostri metodi brevettati per l’insonorizzazione delle finestre.
Non sono presenti ancora recensioni.