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Vetro Basso Emissivo: Caratteristiche e Vantaggi

Isolamento Acustico Sorgedil
Pubblicato da Sorgedil Tecnologia del Silenzio in Isolamento Acustico Casa · Giovedì 15 Giu 2023 · Tempo di lettura 38:30
Tags: finestrecassonettiinfissivetroserramenti

VETRO BASSO EMISSIVO: CARATTERISTICHE E VANTAGGI


infissi e serramenti basso emissivi

INDICE CONTENUTI


Vetro basso emissivo: cos'è e quali caratteristiche ha

 
vetro basso emissivoSe desideri acquistare e installare nuovi infissi, molto probabilmente ti hanno proposto di utilizzare il vetro basso emissivo.
 
Il vetro svolge un ruolo fondamentale per il corretto efficientamento dell’abitazione e ha il compito di mantenere gli ambienti freschi in estate e caldi in inverno riducendo la dispersione termica. Conosciamo meglio questa tipologia di vetro e quali sono le caratteristiche principali.
 

Il vetro basso emissivo è anche antirumore?


Questo tipo di vetro è progettato principalmente per migliorare l'efficienza energetica delle finestre, riducendo la trasmissione del calore attraverso il vetro. Tuttavia, alcuni di questi vetri possono anche avere proprietà acustiche, che possono contribuire a ridurre il rumore esterno.
 
Va detto però che l'isolamento acustico è una caratteristica separata dal vetro non tutti i vetri basso emissivi hanno le stesse proprietà acustiche.
 
Nel caso tu abbia bisogno di isolare le finestre dal rumore, contattaci subito per una valutazione ad hoc.
 

Qual'è il significato di Vetro basso emissivo

 
Cosa si intende con vetro a bassa emissione? Dove si mette il vetro basso emissivo? Questo vetro è inserito in tutti gli infissi moderni, che devono rispettare determinati standard e requisiti per quanto riguarda l’efficientamento energetico e la dispersione termica.
 
Questo tipo di vetrocamera non si limita a proteggere la casa dal caldo e dal freddo, ma offre un isolamento molto più efficiente rispetto al vetro tradizionale. Oltre alle sue proprietà isolanti, contribuisce a ridurre le bollette energetiche perché impedisce all'aria di uscire, creando un ambiente di vita molto più confortevole.
 
Con il termine basso emissivo si fa proprio riferimento alla capacità di ridurre la dispersione energetica, cosa che si ottiene grazie al trattamento con un rivestimento molto sottile che contiene argento.
 
Né il caldo né il freddo riescono a superare questa sorta di barriera, ottimizzando i consumi e assicurando un uso più parsimonioso dei condizionatori e dei climatizzatori.
 
In genere, il vetro è composto da due lastre di vetro, una trattata con un rivestimento basso emissivo e l'altra realizzata con un normale vetro float.
 
C’è poi da considerare che questo tipo di vetrocamera è in grado di abbattere i rumori esterni, migliorando notevolmente il comfort abitativo di una casa che risulta molto più silenziosa e vivibile.
 
I vetri stratificati per finestre antirumore, detti anche fonoassorbenti, sono dotati di due vetri accoppiati dotati di una pellicola polivinilburritale (PVB) che assorbono le vibrazioni riducendo la rumorosità fino a 49 dB.
 
Una soluzione del genere è ideale non solo per migliorare la vivibilità delle case, ma anche per gli uffici e per le aziende e in generale per i professionisti che lavorano in smart working tra le 4 mura domestiche.
 

Quali caratteristiche ha il vetro basso emissivo?

 
vetri a controllo solareAl momento della scelta della vetrocamera basso emissivo bisogna prendere in considerazione le 3 caratteristiche principali:
  • trasmittanza termica;
  • trasmissione luminosa;
  • fattore solare.
 

Cos’è la trasmittanza termica (Ug)


Ug è composto da U (che rappresenta la trasmittanza) e g (che rappresenta il vetro), e denota l'entità dell'energia termica che viene trasferita da un ambiente caldo a uno freddo attraverso una superficie, con una quantità calcolata per ogni metro quadro.
 
In pratica indica quanto calore viene disperso da un metro quadro di finestra. Ovviamente più bassa è la trasmittanza e più alto è l’isolamento termico. Un vetro con una buona trasmittanza termica garantisce un buon isolamento termico e una dispersione di calore molto contenuta.
 

Cos’è la trasmissione luminosa (LT)


Con LT si fa invece riferimento alla trasmissione luminosa e quindi alla percentuale di luce visibile che passa tramite la finestra. Maggiore è il valore LT e maggiore è la luminosità della casa.
 
A differenza dell’Ug, che invece è uno dei primi valori analizzati quando si acquista un infisso, il valore LT viene erroneamente ignorato. Un vetro con un valore LT basso determina una scarsa luminosità nella casa, quindi bisogna tenere le luci accese molto più a lungo determinando bollette energetiche decisamente più salate. Bisogna invece sfruttare quanto più a lungo possibile la luce naturale sia per ridurre il consumo di energia sia per preservare maggiormente gli occhi che operano meglio in condizioni di visibilità naturale.
 
Il fattore solare (G)

Il fattore solare, indicato con G, indica invece la percentuale di energia del sole alla quale è esposto il vetro esterno. Maggiore è il fattore solare e maggiore è il calore che entra in casa.
 
Questo fattore è fondamentale sia nelle stagioni invernali che in quelle estive. Un valore G molto elevato migliora sicuramente il benessere della casa, che viene riscaldata in modo naturale. In estate però un valore G alto potrebbe essere controproducente, determinando un notevole surriscaldamento delle stanze.
 
Per gestire al meglio il fattore solare, sfruttandolo alla perfezione nelle stagioni invernali ed estive, ci sono dei particolari vetri a controllo solare.
 
In questi casi è opportuno rivolgersi ad esperti del settore che, tenendo conto delle varie caratteristiche della casa come anche la zona in cui sorge, saprà fornirti utili indicazioni sul doppio vetro basso emissivo più indicato secondo le tue personali necessità. La nostra azienda è a tua disposizione per supportarti nella fase di scelta e darti utili consigli per riscaldare o raffrescare al meglio la tua casa, per vivere in ambienti confortevoli e vivibili in ogni periodo dell’anno.
 

Vetro basso emissivo selettivo


I vetri a controllo solare o vetro selettivo sono progettati per far entrare in casa la minor quantità di calore possibile rispetto ai normali vetri a bassa emissività.
 
Questa soluzione fa appunto una sorta di selezione, facendo entrare solo una parte di raggi solari e bloccandone altri per evitare il surriscaldamento della casa, cosa che può succedere nelle zone particolarmente calde come quelle dell’Italia meridionale oppure esposte a Sud.
 
Una scelta da escludere però in zone fredde, esposte al Nord e con sistemi oscuranti esterni, poiché verrebbe bloccato l’ingresso di raggi solari che invece servono per riscaldare gli ambienti e si ridurrebbe in modo significativo la luminosità naturale delle stanze.
 

Come capire e riconoscere la basso emissività del vetro

 
finestre basso emissiveIl cosiddetto test dell’accendino sugli infissi basso emissivi consente di capire quale tipologia di vetro è stata montata. Il test è molto semplice: devi metterti di fronte al vetro della finestra, accendere l’accendino e osservare il numero e il colore delle fiamme.
 
Ecco i possibili risultati:
  • se vedi due fiamme uguali dello stesso colore allora sei in presenza di un vetro singolo;
  • se vedi quattro fiamme uguali di colore arancione chiaro, allora si tratta di un vetro doppio con aria all’interno e quindi non adatto per proteggere dal caldo e dal freddo poiché c’è una significativa dispersione di calore;
  • se noti che la terza e la quarta fiamma sono di colore violaceo, allora sei in presenza di un vetro con trattamento basso emissivo che offre una buona protezione dal caldo e dal freddo;
  • se vedi 6 fiamme, di cui la seconda e la quinta di colore violaceo, allora si tratta di un triplo vetro con doppio trattamento basso emissivo.
 

Quanto costa e che prezzi hanno i vetri basso emissivi?

 
Un vetro a basso emissivo ha un costo di circa 35-40 euro a m². Per la posa, che si paga a parte, bisogna rivolgersi ad aziende specializzate, qualificate e dotate delle più moderne strumentazioni.
 
I costi della posa e dell’installazione eventualmente variano a seconda di altri fattori che possono rendere le operazioni più o meno difficoltose.
 

Vetro a bassa emissione: i due fattori da considerare

 
Per completare il discorso bisogna prendere in considerazione altri due fattori: il gas argon e la canalina.
 

Cos’è il gas argon


Il gas argon viene iniettato tra le lastre di vetro per creare uno spazio non nocivo, riempito con un gas nobile presente anche nell'aria che respiriamo in quantità minime.
 
Anche se si dovesse formare della condensa sul vetro, le molecole d'acqua vengono assorbite dalla canalina, senza entrare in contatto con il vetro, poiché la canalina è rivestita di materiale assorbente. Le canaline in alluminio, un metallo altamente conduttivo, devono essere evitate.
 
Il gas argon migliora notevolmente la protezione dal caldo e dal freddo ottimizzando le prestazioni dei serramenti basso emissivi.
 
Alcuni ritengono che l’argon dopo un po’ di tempo esce dalla vetrocamera, rendendo quindi inutile il suo utilizzo. Questo può essere vero per infissi vecchi o molto economici, ma non per gli infissi di ultima generazione e composti da ottimi materiali.
 
Cos’è la canalina
 
Infine la canalina, cioè il bordo tra i due vetri, deve essere isolante per ridurre il rischio di condensa. La canalina al suo interno è riempita con materiale assorbente e quindi, anche se dovesse formarsi della condensa, le molecole di acqua vengono assorbite dalla canalina senza toccare il vetro.
 
Da evitare le canaline in alluminio, un metallo altamente conduttivo che rischia di assorbire le gocce di condensa che arrivano poi sui vetri.
 
Conclusione
 
I vetri basso emissivo sono fondamentali per ottimizzare l’efficientamento energetico della casa, creando un ambiente più confortevole e vivibile in ogni periodo dell’anno a beneficio di un ridotto consumo energetico che fa sorridere anche la natura.
 
Inoltre le finestre basso emissive riducono anche i rumori esterni, creando un ambiente silenzioso e piacevole dove vivere, dormire, studiare o lavorare soprattutto se l’abitazione sorge in pieno centro città.
 
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Domande frequenti vetro basso emissivo


Vetro basso emissivo scheda tecnica


Il vetro basso emissivo, noto anche come vetro a bassa emissività o vetro Low-E, è un tipo di vetro rivestito progettato per migliorare l'efficienza energetica degli edifici. Il suo rivestimento speciale permette di ridurre la quantità di calore che passa attraverso il vetro, sia in entrata che in uscita, consentendo un controllo termico più efficace all'interno degli ambienti. Ecco alcune specifiche tecniche importanti associate al vetro basso emissivo:

1. Rivestimento sottile: Il vetro basso emissivo è rivestito con uno strato sottile di materiali a bassa emissività, come ossidi metallici come l'ossido di stagno o l'ossido di zinco. Questo rivestimento è applicato su uno dei lati del vetro, solitamente sul lato interno del pannello, e riduce la capacità del vetro di emettere calore.

2. Trasmissione della luce visibile: Nonostante il rivestimento, il vetro basso emissivo consente ancora il passaggio della luce visibile attraverso di esso. La quantità di luce visibile trasmessa dipende dal tipo specifico di vetro basso emissivo utilizzato, ma in generale il vetro mantiene una buona trasmissione della luce, garantendo luminosità agli ambienti interni.

3. Riduzione della radiazione infrarossa: Il rivestimento del vetro basso emissivo riduce la quantità di radiazione infrarossa che passa attraverso il vetro. Questo significa che il calore proveniente dall'esterno durante i mesi caldi viene ridotto, mantenendo gli ambienti interni più freschi e riducendo la necessità di aria condizionata.

4. Riduzione della dispersione termica: Il vetro basso emissivo riduce anche la dispersione termica dall'interno degli ambienti verso l'esterno. Ciò significa che durante i mesi freddi, il calore generato all'interno degli spazi viene mantenuto all'interno, contribuendo a ridurre i costi di riscaldamento e a migliorare l'efficienza energetica complessiva dell'edificio.

5. Coefficiente di trasmissione termica (U-value): Il coefficiente U-value misura la quantità di calore che viene trasmessa attraverso il vetro. Nel caso del vetro basso emissivo, il coefficiente U-value è solitamente basso, il che indica un'alta resistenza al passaggio del calore. Un basso valore U significa una maggiore efficienza energetica e una migliore capacità di isolamento termico.

6. Controllo solare: Alcuni tipi di vetro basso emissivo offrono anche un buon controllo solare, riducendo la quantità di energia solare che penetra attraverso il vetro. Ciò contribuisce a ridurre l'accumulo di calore all'interno degli ambienti e a migliorare il comfort termico.

Il vetro basso emissivo è una soluzione tecnologicamente avanzata che offre numerosi vantaggi in termini di efficienza energetica e controllo termico degli edifici. Grazie al suo rivestimento speciale, è in grado di mantenere gli ambienti interni più confortevoli e ridurre i costi energetici. La scelta del vetro basso emissivo dipenderà dalle esigenze specifiche dell'edificio e delle condizioni climatiche locali.

Cosa si intende per vetro basso emissivo?


Nel settore dell'edilizia sostenibile, il vetro basso emissivo è diventato un termine sempre più comune. Ma cosa si intende esattamente per vetro basso emissivo e perché è così importante nell'efficienza energetica degli edifici? Di seguito esploreremo il concetto di vetro basso emissivo, il suo funzionamento e i vantaggi che offre nell'ambito della sostenibilità e del comfort degli ambienti.

Definizione del vetro basso emissivo
Il vetro basso emissivo, spesso abbreviato come vetro Low-E, è un tipo di vetro che incorpora uno strato sottile di materiali a bassa emissività sulle sue superfici. Questo rivestimento speciale permette al vetro di riflettere una maggiore quantità di radiazione termica (calore) rispetto al vetro tradizionale, riducendo così la quantità di calore che passa attraverso il vetro stesso.

Come funziona il vetro basso emissivo

Il rivestimento a bassa emissività sul vetro basso emissivo svolge due funzioni principali. Innanzitutto, riflette la radiazione termica generata all'interno degli ambienti, impedendo che questa fuoriesca verso l'esterno. Questo contribuisce a mantenere gli ambienti interni più caldi durante i mesi freddi. In secondo luogo, il rivestimento permette al vetro di lasciar passare la luce solare visibile, consentendo un'adeguata illuminazione naturale degli spazi.

Vantaggi del vetro basso emissivo
L'utilizzo del vetro basso emissivo offre diversi vantaggi significativi nell'ambito dell'efficienza energetica degli edifici:

1. Riduzione della dispersione termica: Il vetro basso emissivo riduce la trasmissione del calore attraverso le finestre, riducendo così la dispersione termica. Ciò si traduce in un migliore isolamento termico dell'edificio e nella riduzione dei consumi energetici per il riscaldamento e il raffreddamento.

2. Controllo dell'abbagliamento solare: Il rivestimento a bassa emissività del vetro aiuta a controllare l'abbagliamento solare, riducendo l'entrata di luce solare diretta negli ambienti. Questo contribuisce a creare un ambiente più confortevole, evitando la sensazione di calore eccessivo e gli abbagliamenti fastidiosi.

3. Maggior comfort termico: Grazie alla sua capacità di trattenere il calore all'interno dell'edificio durante l'inverno e di ridurre l'ingresso di calore esterno durante l'estate, il vetro basso emissivo contribuisce a mantenere una temperatura interna più costante e confortevole.

4. Risparmio energetico: La riduzione della dispersione termica e il controllo dell'abbagliamento solare offerti dal vetro basso emissivo si traducono in un significativo risparmio energetico. Riducendo la dipendenza da sistemi di riscaldamento e raffreddamento, si possono ottenere notevoli benefici in termini di costi energetici e riduzione delle emissioni di carbonio.

5. Maggiore luminosità: Nonostante il suo rivestimento, il vetro basso emissivo consente ancora un'adeguata trasmissione della luce visibile, garantendo una buona luminosità degli ambienti interni e riducendo la dipendenza dall'illuminazione artificiale durante il giorno.

Conclusioni
Il vetro basso emissivo rappresenta un'importante innovazione nell'efficienza energetica degli edifici. Grazie al suo rivestimento a bassa emissività, offre numerosi vantaggi, tra cui una riduzione della dispersione termica, il controllo dell'abbagliamento solare, un maggiore comfort termico, il risparmio energetico e una maggiore luminosità degli ambienti. Quando si considera un progetto di costruzione o di ristrutturazione, l'adozione del vetro basso emissivo può contribuire a creare spazi più sostenibili, confortevoli ed energeticamente efficienti.

Dove si mette il vetro basso emissivo?


Il vetro basso emissivo è diventato un'importante soluzione per migliorare l'efficienza energetica degli edifici. Ma dove esattamente si dovrebbe posizionare il vetro basso emissivo per ottenere i migliori risultati? In questo articolo, esploreremo le diverse applicazioni del vetro basso emissivo e i luoghi in cui è più efficace nel fornire un'ottima performance energetica e comfort.

1. Finestre residenziali
Le finestre residenziali sono una delle principali aree in cui il vetro basso emissivo viene utilizzato con grande successo. Posizionato nelle finestre esterne delle abitazioni, il vetro basso emissivo contribuisce a ridurre la dispersione termica e a controllare l'abbagliamento solare. Questo aiuta a mantenere una temperatura interna confortevole e a ridurre i costi di riscaldamento e raffreddamento.

2. Finestre commerciali
Anche negli edifici commerciali, l'utilizzo del vetro basso emissivo può portare numerosi vantaggi. Le finestre delle strutture commerciali, come uffici, negozi e hotel, possono beneficiare della riduzione della dispersione termica e del controllo dell'abbagliamento solare offerti dal vetro basso emissivo. Ciò contribuisce a creare ambienti interni più confortevoli per dipendenti e clienti, migliorando anche l'efficienza energetica complessiva dell'edificio.

3. Facciate di edifici
Le facciate degli edifici sono un'altra area in cui il vetro basso emissivo può essere utilizzato con successo. L'installazione di vetro basso emissivo nelle facciate esterne può aiutare a ridurre la dispersione termica e a migliorare l'isolamento termico complessivo dell'edificio. Ciò contribuisce a ridurre il carico termico sugli impianti di riscaldamento e raffreddamento, consentendo un maggior comfort interno e un risparmio energetico significativo.

4. Pareti divisorie interne
Sebbene il vetro basso emissivo sia più comunemente associato alle finestre esterne, può anche essere utilizzato in pareti divisorie interne per migliorare l'efficienza energetica degli spazi interni. L'installazione di vetro basso emissivo in pareti divisorie può contribuire a limitare la dispersione termica tra diverse aree o uffici, creando ambienti più confortevoli e riducendo la necessità di riscaldamento o raffreddamento eccessivo.

5. Lucernari e cupole
Anche le aree con lucernari e cupole possono beneficiare dell'utilizzo del vetro basso emissivo. L'installazione di vetro basso emissivo in queste aperture consentirà una migliore gestione del calore solare, riducendo l'accumulo di calore eccessivo durante i periodi più caldi.

Conclusioni
Il posizionamento del vetro basso emissivo dipende dalle specifiche esigenze dell'edificio e dalle aree in cui si desidera ottenere una migliore efficienza energetica e comfort termico. Dalle finestre residenziali alle facciate degli edifici, alle pareti divisorie interne e alle aperture speciali come lucernari e cupole, l'utilizzo del vetro basso emissivo può apportare notevoli benefici in termini di riduzione dei consumi energetici, comfort interno e sostenibilità complessiva degli edifici.

Quanto costa un vetro basso emissivo?


Se stai cercando di migliorare l'efficienza energetica della tua casa o del tuo edificio, potresti aver considerato l'installazione di vetri basso emissivi. Tuttavia, potresti chiederti quanto costa effettivamente un vetro basso emissivo. In questo articolo, esamineremo i fattori che influenzano il prezzo del vetro basso emissivo e ti forniremo una panoramica delle possibili spese associate a questo tipo di vetro.

1. Dimensioni e tipologia del vetro
Il costo del vetro basso emissivo dipende principalmente dalle dimensioni e dalla tipologia del vetro che desideri installare. Ad esempio, i vetri più grandi richiederanno una maggiore quantità di materiale e potrebbero avere un prezzo più elevato rispetto a quelli più piccoli. Inoltre, ci sono diverse varianti di vetro basso emissivo disponibili sul mercato, ognuna con caratteristiche specifiche e livelli di prestazioni diversi. Questo può influenzare il prezzo complessivo.

2. Rivestimento e caratteristiche aggiuntive
Il tipo di rivestimento utilizzato sul vetro basso emissivo può influenzare il suo costo. Alcuni rivestimenti possono essere più costosi a causa di materiali speciali o di una maggiore efficienza energetica. Inoltre, se desideri caratteristiche aggiuntive come il controllo solare o il trattamento antiriflesso, ciò potrebbe comportare un costo aggiuntivo.

3. Installazione e manodopera
Oltre al costo del vetro basso emissivo stesso, devi considerare anche il costo dell'installazione. L'installazione dei vetri richiede competenze specifiche e potrebbe richiedere il coinvolgimento di professionisti del settore. Quindi, assicurati di includere il costo della manodopera nel tuo budget complessivo.

4. Fornitori e marchi
I prezzi del vetro basso emissivo possono variare tra diversi fornitori e marchi. È consigliabile fare una ricerca di mercato e ottenere preventivi da diverse fonti per confrontare i prezzi e trovare l'opzione più conveniente senza compromettere la qualità.

Conclusioni
Il costo del vetro basso emissivo dipende da diversi fattori, tra cui le dimensioni e la tipologia del vetro, il tipo di rivestimento, le caratteristiche aggiuntive e il costo dell'installazione. È consigliabile fare una valutazione accurata delle tue esigenze, confrontare i prezzi e cercare soluzioni che offrano un buon rapporto qualità-prezzo. Ricorda che investire in vetri basso emissivi può comportare notevoli risparmi energetici a lungo termine, riducendo i costi di riscaldamento e raffreddamento e migliorando il comfort degli ambienti.

Cosa significa vetro ESG?


Nel settore dell'edilizia e dell'arredamento, il termine "vetro ESG" è diventato sempre più popolare. Ma cosa significa esattamente vetro ESG e quali sono le sue caratteristiche distintive? In questo articolo, esploreremo il concetto di vetro ESG, noto anche come vetro di sicurezza temperato, e le sue applicazioni nel campo dell'architettura e del design.

Definizione di vetro ESG

Il termine ESG sta per "Einscheibensicherheitsglas", che in tedesco significa "vetro di sicurezza monolitico". Il vetro ESG, o vetro di sicurezza temperato, è un tipo di vetro che è stato sottoposto a un trattamento termico speciale per aumentarne la resistenza e la sicurezza. Durante il processo di tempera, il vetro viene riscaldato ad alta temperatura e quindi raffreddato rapidamente, creando una compressione superficiale che rende il vetro più resistente agli urti e alle sollecitazioni meccaniche.

Caratteristiche distintive del vetro ESG
Il vetro ESG offre diverse caratteristiche che lo rendono un'opzione preferita in molte applicazioni:

1. Sicurezza: Il vetro ESG è considerato un vetro di sicurezza grazie alla sua resistenza superiore rispetto al vetro normale. In caso di rottura, il vetro ESG si frammenta in piccoli pezzi con bordi meno affilati rispetto al vetro tradizionale, riducendo così il rischio di lesioni gravi.

2. Resistenza agli urti termici: Il vetro ESG è in grado di resistere a sbalzi termici significativi senza rompersi. Questa caratteristica lo rende adatto per applicazioni in ambienti ad alta temperatura come cucine o saune.

3. Maggiore resistenza meccanica: Grazie al processo di tempera, il vetro ESG è notevolmente più resistente alle sollecitazioni meccaniche rispetto al vetro normale. Ciò lo rende adatto per applicazioni in cui è richiesta una maggiore resistenza, come porte, pareti divisorie, balconi e facciate esterne.

4. Versatilità: Il vetro ESG è disponibile in diverse varianti, tra cui trasparente, colorato, stampato o con trattamenti speciali come l'opacizzazione. Ciò consente di utilizzare il vetro ESG in una vasta gamma di progetti di design e architettura.

Applicazioni del vetro ESG
Il vetro ESG trova numerose applicazioni nel settore dell'architettura e del design, tra cui:

- Porte interne ed esterne
- Pareti divisorie
- Schermi per docce e vasche da bagno
- Facciate di edifici
- Balconi e ringhiere
- Mobili in vetro come tavoli e ripiani

Conclusioni
Il vetro ESG, o vetro di sicurezza temperato, offre una maggiore resistenza e sicurezza rispetto al vetro normale grazie al suo processo di tempera termica. Con la sua resistenza agli urti, la capacità di sopportare sbalzi termici e la sua versatilità, il vetro ESG è diventato un'opzione popolare nel settore dell'architettura e del design. Che tu stia cercando di installare porte, pareti divisorie o schermi per docce, il vetro ESG offre un'ottima soluzione per migliorare la sicurezza e l'estetica dei tuoi spazi.




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